|
La
storia di due studenti squattrinati
Era
il mese di maggio del lontano anno 1980, si frequentava il secondo anno
della facoltà di ingegneria . I soldi erano pochi, ma la passione per
le moto era tanta, così con un amico ci venne l'idea di tirar su un
po' di quattrini per farci delle vacanze in moto in giro per l'Italia,
come? Unimmo le nostre forze, le nostre idee e le cassette degli attrezzi,
mi feci dare in uso un vecchio magazzino e fissammo degli annunci nelle
bacheche dell'università rivolti ai colleghi motociclisti. Fummo sommersi
dal lavoro tanto che non potemmo fare le vacanze ma lavorammo per quasi
quindici mesi trascurando ovviamente le aule di ingegneria. Ma tutto
ciò finì nel momento in qui il mio amico sostituì il padre che lasciava
l' agenzia di assicurazioni che gestiva ormai da parecchi anni. Un po'
a malincuore decisi di rimettere gli attrezzi nelle rispettive cassette
e chiusi il vecchio portone di legno del locale. Pensando ormai di recuperare
il tempo perso con lo studio, alcuni mesi dopo incontrai un amico col
quale andavamo a scorrazzare per le montagne con le moto da enduro e
decidemmo di aprire un'officina. Dopo circa un anno cercammo un locale
vicino al punto di assistenza e con qualche sacrificio che vi racconteremo
un'altra volta, mettemmo su l'insegna "Tecnomoto"
|